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alla foce della Marecchia, corre generalmente diritta e uniforme, solo interrotta dalla sporgenza del Gargano {lo sperone d'Italia) che forma il Golfo di Manfredonia, e si presenta, nel tratto che va dalla Marecchia alla foce dell' Isonzo in fondo al Goffo di Venezia, bassa, paludosa, orlata da lagune (Valli di Oomacchio, lagune di Venezia e di Grado). In tutta la sua lunghezza non troviamo che due soli porti naturali, Brindisi e Venezia, città fortificate. Bicorderemo inoltre: Otranto, che domina il canale omonimo, Bari e Ancona. .
Tra il Golfo di Trieste e il Quarnéro si protende la penisola d'Istria che termina col Capo Prcmomórè. La costa è generalmente alta, frastagliata é ricca di porti, tra cui primeggiano: Trieste, Pola, porto militare, e, in fondo al Quarnero, Fiume.
Isole. — La Penisola italiana è circondata dà numerose isole, tra cui le maggiori sono la Sicilia, la Sardella e la Corsica.
La Sicilia (km.2 25 460) ha la forma caratteristica d'un triangolo i cui vertici sono : la- Punta del Faro o C. Pelà.-o, il Capo Pàssero Pachino e il Capo Boe'o o Lilibéo (1>. Nella costa settentrionale, alquanto frastagliata, s'aprono i golfi di Tèrmini, di Palermo e di Castellamare, e in quella orientale l'ampio Golfo di Catania. Città marittime notevoli: Palermo, Messina, Catania, Siracusa, Marsala e Tràpani. »
La Sardegna (km.2 23800) presentala forma d'un quadrilatero: le sue coste sono in generale frastagliate, specialmente nella parte nord-orientale. Le principali rientranze sono: il G. dell'Asinara, il G. di Cagliari e il G. di Oristàno e il G. di Oroséi. Porti .principali: Cagliari e Golfo degli Aranci, ove approdano i piroscafi che seguono la via più breve tra la Sardegna e la penisola (linea di navigazione Civitavecchia-Golfo Aranci).
La Corsica (km.2 8743), separata dalla Sardegna per mezzo dello Stretto o Bocche di Bonifacio, termina a settentrione in
(1) La Sicilia era perciò detta dagli antichi Trinàcria. Sono noti i versi danteschi :
E la iella Trinacria, che caliga Tra Pachino e Peloro, sopra 'l golfo Che riceve da Euro maggior briga...
Paradiso, Vili, v. 67-69.