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non le resta, quasi più nulla. Attualmente i possedimenti spagnoli souo ridotti a qualche tratto sulla costa settentrionale e occidentale dell'Africa e ad alcune isole nel Golfo di G-uinéa.
Città notevoli. — Madrid (650 000 ab.), bagnata dal Manza-
nare, è il centro politico e intellettuale del Regno. A poca distanza da Madrid, sulle pendici meridionali della Sierra Guadar-rama, sorge l'Escuriale, grandioso edificio, tatto costruire da Filippo II (sec. XVI): ha una celebre biblioteca e le tombe dei Reali di Spagna.
a) Versante del Mediterraneo: Barcellona (630 000 ab.) è la più importante città industriale della Spagna (cotonifici e cantieri
navali) e uno dei primi porti del Mediterraneo; — Valenza, a poca distanza dal mare, e Murcia [pron. mursia ], situate in territorio fertile (1) e ben coltivato, sono importanti centri a-gricoli; — Cartagéna porto militare; —A-licante e Màlaga sono note per la produzione di uva e vini.
Fig. 80. La corrida o lotta col toro è uno spettacolo
caratteristico, un tempo assai diffuso nella Spagna. b) Nella Spagna meridionale : Siviglia,
eon attivo porto fluviale, è celebrata per le sue bellezze naturali ed artistiche. « Ohi non ha visto Siviglia non ha visto maraviglia», suona un detto popolare; — Cordova, al tempo della dominazione araba (2), fu città fiorentissima, centro di
(1) La fertilità è dovuta all' irrigazione. I terreni irrigati sono detti végas o huér-tas (== orti).
(2) La dominazione degli Arabi (Musulmani), detti anche Mori, nella Spagna ebbe inizio al principio del secolo VIII d. C. e terminò nel 1492, con la caduta di Granata nelle mani dei Cristiani. Gli Arabi, che nel Medio Evo ebbero una fiorente civiltà, dettero impulso all' arte e alla cultura, fondarono nuove industrie (fabbriche di stoffe, porcellane, armi) e promossero 1' agricoltura, costruendo una fitta rete di canali irrigatori e introducendo la coltivazione di nuove piante (riso, cotone, gelso).