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dei pittori e dei poeti, la beata Andalusia si dischiuse ai miei occhi. Risento ancora il fremito di gioia fanciullesca col quale mi slanciai al finestrino dicendo a me stesso : — Godiamo !
Ad un tratto mi vien fatto uno di quei rapidi movimenti, che par che rispondano ad un grido di stupore: i primi aloè, dalle ampie foglie carnose, inaspettati annunziatori della vegetazione del tropico, sorgono ai lati della via. Al di là cominciano ad apparire i campi tempestati di fiori. 1 primi tempestati, quei che seguono quasi coperti, poi vaste distese di terreno quasi vestite interamente di rosolacci, di margherite, di fiordalisi, di ranuncoli, in modo che la campagna si presenta come una successione d' immensi tappeti di porpora, d'oro, di neve; e lontano, in mezzo agli alberi, innumerevoli strisce azzurre, bianche, gialle, a perdita d'occhio; e vicino, sulle sponde dei fossi, sui rialzi, fin sulla scarpa, fin sulla proda della via, fiori a strati, a cespi, a ciuffi, gli uni sugli altri aggrappati a guisa di grandi mazzi, tremolanti sugli alti steli, che quasi si toccano colla mano. Poi campi bion-deggianti di grano dalle grossissime spighe, fiancheggiati da lunghi roseti : poi boschetti d' aranci, vasti oliveti, collinette variate di cento sfumature di verde, sormontate d' antiche torri moresche, sparse di cascine variopinte, e tra P una e 1' altra, ponti bianchi e snelli che accavalciano rigagnoli nascosti dagli alberi. All'orizzonte appaiono le cime nevose della Sierra Nevada; sotto la striscia bianca altre strisce azzurre, ondulate, dei monti più vicini : la campagna di più in più variata e florida. Ci si avvicina a Cordova, il treno vola, si vedono le piccole stazioni mezzo nascoste dagli alberi e dai fiori, il vento porta le foglie delle rose dentro alle carrozze, grandi farfalle trasvolano rasente le finestre, un profumo delizioso si spande nell' aria, i viaggiatori cantano, si trascorre per un giardino incantevole.
Edmondo De Amicis <'
(1) Dalla « Spagna s. Casa Ed. Ferd. Bideri. Napoli.