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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   167.
   ratura tra l'inverno e 1' estate: le piogge cadono in abbondanza in tutte le stagioni.
   b) la regione mediterranea con inverni miti e piovosi ed estati calde e asciutte.
   c) la regione interna che ha clima continentale con inverni lunghi e rigidi ed estati assai calde: le piogge, alquanto scarse nella pianura, cadono invece abbondanti sul Massiccio centrale, sui Pirenei e sulle Alpi che condensano i vapori portati dai venti umidi che spirano dall' Atlantico e dal Mediterraneo.
   Nella valle inferiore del Rodano soffia frequente il mistràl (= maestrale), vento di nord-ovest freddo e impetuoso.
   La Gallia era un tempo largamente coperta di loschi, che sono stati in gran parte distrutti per dar luogo a culture di più forte reddito. Restano ancora tratti boscosi nell' interno — celebri le foreste dille Argonne e delle Ardenne — : magnifiche pinete <» costeggiano il litorale atlantico da JBaióna alla foce della Gironda. Nella Francia meridionale la vegetazione è quella caratteristica dei paesi mediterranei (vite, olivo, gelsi, ecc.).
   Divisione politica. — La regione gallica comprende i seguenti stati : la Repubblica francese, il Regno del Belgio, il Granducato di Lussemburgo.
   REPUBBLICA FRANCESE
   Confini e popolazione. — La Francia confina politicamente a sud con la Spagna, ad est con l'Italia, con la Svizzera e con la Germania, a nord-est col Granducato di Lussemburgo e col Belgio.
   La superficie della Francia (2) è oggi di circa 550 mila km.2 :
   Con la piantagione di pini marittimi, i Francesi son riusciti ad arrestare il movimento verso 1' interno delle- dune sabbiose litoranee, evitando in tal modo 1' insabbiamento delle fertili campagne prossime al mare.
   <2) Nel computo della superficie e della popolazione sono incluse l'Alsazia e a Lorena, definitivamente annesse alla Francia, nonché il bacino della Sarre che, secondo il trattato di yersailles (28 giugno 1919), viene occupato dalla Francia per periodo di 15 anni, dopo il quale un plebiscito deciderà della sua assegnazione nennitiva alla Francia o alla Germania.