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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ai Lettori
   il presente volume era già da un pezzo sotto i torchi), è, con poche eccezioni, tolta dalla nuova Crusca, dalla voce Impietrare in poi dal gran Dizionario Tommaseo-Bellini. Lo dico qui lina volta per sempre, poiché il citare continuamente Crus., e poi Tom-Beli., mi parve e pare insopportabilmente noioso. Nella parte etimologica ho seguito quando i due Dizionarii citati, quando il Diez (servendomi costantemente e con premeditazione dell'ultima edizione curata dall'autore stesso), alle volte lo Zambaldi e qualche volta il proprio cervello, facendo cioè tesoro di quel poco di cognizioni linguistiche che la somma Bontà mi concedette di appropriarmi. Tutto il rimanente è frutto del mio povero ingegno. Il mio sistema è sempre il medesimo : invece di spendere parole proprie, preferisco di riferire più brevemente che far si possa le chiose altrui, principalmente quelle degli antichi. Imperocché è mia ferma convinzione che i Trecentisti, pur non essendo infallibili, abbiano inteso Dante in generale meglio che non lo intendiamo noi altri moderni, e che pertanto le loro chiose abbiano un valore le mille miglia superiore a quello delle infinite dissertazioni, interpetrazioni, osservazioni ecc. de' moderni. Quindi sono piuttosto largo nel citare gli antichi, parchissimo invece nel citare moderni.
   Le molte abbreviature saranno, credo, universalmente intese. Alla fine del secondo ed ultimo volume darò naturalmente la tavola completa delle medesime ; per intanto rimando a quella che sta nel principio dell'edizione Milanese del mio commento alla Divina Commedia. Alcune citazioni richiedono però una spiegazione anticipata. Inquanto al massimo Poema si cita naturalmente la Cantica, il canto ed il verso ; ma concernente le opere minori di Dante il citare soltanto il relativo capitolo dà troppo lavoro a chi vuol confrontare i passi relativi, e no faccio io stesso ogni giorno la dolorosa esperienza. Adottai pertanto un metodo, che da quindi innanzi vorrei vedere adottato da tutti, cioè di citare ogni volta non soltanto il relativo capitolo, ma anche la relativa linea. Inquanto alle edi-