PROSPETTO DELLA PREFAZIONE
1. Il volgare nel periodo di transizione.
2.° La necessitą di un Vocabolario dantesco fuor d'Italia
riconosciuta.
3.° Concordanze, dizionari e glossari insufficienti: il
vocabolario generale.
4.° Il 'Dante d'Oxford ' base fondamentale del pre-
sente lavoro.
5.° I difetti della Concordanza americana.
6. Gli errori della lipsiense.
7.° Da magri inorganici spogli, ad un ordinato inven-
tario generale.
8.° Norme qui seguite.
9.° Le aberrazioni della statistica applicata all' opera '
d'arte.
10.° Incoerenze ortografiche nelle edizioni delle opere di Dante.
11.0 Vecchie e nuove mende nel 'Dante d'Oxford ' corrette.
12.° Sviste ed errori nelle edizioni straniere del poema,
dalla wittiana in poi.
13.° Origine delle frasi errate ambo e due, tutto e quanto,
nelle edizioni stesse.
14.° Di alcune anormalitą dell'ortografia italiana.
15.° Norme razionali della scuola fiorentina.
16.° La prosodia del tempo nelle «voci barbare».
17.° Varia armonia dell'endecasillabo dantesco.
18.° La lingua viva dell'etą di Dante.
19.° Dall'Alighieri al Manzoni.
20.° Gli elementi essenziali dell 'Appendice.