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Enciclopedia Dantesca
Volume III - Vocabolario-Concordanza
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hepli Milano, 1905, pagine 667

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Un « Vocabolario » generale
   XXXI
   l'altra perché non può oggi alcuno arrogarsi quivi troppi diritti d'esclusione, anche se spesso deva reprimere vive ripugnanze davanti a coteste attribuzioni - che, in ogni modo, riguardano componimenti sincroni tra loro quasi tutti. Inoltre, fra un'edizione del Canzoniere, poniamo, che esclude liriche del Poeta ornai riconosciute autentiche ed un'altra che quest'ultime relega fra le apocrife, ma pur le offre, qual via prendere? Era tracciata quell'unica che di tutt'e due teneva conto, anche se entrambe presentavano lacune in un senso e superfluità in un altro. - Veniamo or dunque a' testi che servirono di fondamento al presente lavoro.
   4.° Da solo un decennio abbiamo finalmente l'edizione di tutte le opere dell'Alighieri che risponda alle esigenze d'un inventario come il nostro 2), quella cioè del dott. Edward Moore, pubblicata in Oxford nel 1894 3) ; fatta l'eccezione che vedremo, per il De
   ') Ved. il Bullettino della Società dantesca italiana, diretto da M. Barbi; N. S., voi. II, pp. 43-44 (die. 1894): cfr. Vili, 29, e il Giornale dantesco, diretto da G. L. Passerini, II, 537.
   !) Le edizioni fiorentine del Barbèra, secondo il Fraticelli, nelle opere minori del poeta mancano via via delle indicazioni ripetute che per questo genere di lavori sono indispensabili ; quella del Convito, presso i Succ. Le Monnier, curata dal Giuliani e scelta per la presente Enciclopedia dallo Scartazzini, ha almeno la numerazione delle linee. - Si veda anche quanto riguarda, qui appresso (p. xxxiv, nt. 1), l'edizione minore del De Vulgari Eloquentia (Firenze, 1897).
   3) Ved. quest' Enciclop., I, 677 : il formato minore « per bibliofili », in tre voi., quivi ricordato, dovutosi piegare ad esigenze tipografiche speciali, non risponde sempre in tutto alla numerazione delle linee offerta dal voi. unico, del quale ci serviamo; questo fu riprodotto integralmente nel 1897, con qualche correzione di mende tipografiche