XXXIV
Prefazione
Fraticelli, quivi in generale seguita, scostandosi troppo spesso dall'edizione critica del Eajna per la Società dantesca italiana '). Non accenneremo alla veramente « vexata » Quaestio, se non per aggiungere che pure ad essa continua a rivolgere speciali attenzioni il Moore.
5.° Ed ora una breve rassegna: vediamo cioè quali errori andavano già perpetuandosi nella « Concordanza » della Commedia. Il Fay stesso avvertiva, alla pag. vi della prefazione, non lusingarsi che il suo lavoro fosse scevro di mende ed aggiungeva averne già corrette a penna nel volume, prima che questo venisse distribuito; nell'esemplare che io posseggo, vedo aggiunto, a suo luogo, un « Dentro », seguito dal generico Sovente (p. 174) e riportato un verso intero (Par. xxx 76) alla voce « soggiunse » : non altro. Qui si tratta, dunque, di sole omissioni: si poteva indicare sotto « messo », la distinzione fra il participio e il nome ; sotto « simil », notare la voce ripetuta all' Inf. vi 56-57; aggiunger 1' « i' » avverbiale, per ibi, ivi2), come « n' » per ubi ; e sotto « mano », « nudo », « selva », per tacer d'altre voci, i versi :
Le leggi son, ma chi pon mano ad esse? (Purg. xvi 97),
Tutto che nudo 3) e dipelato vada (Inf. xvi 85),
Ma passavam la selva tuttavia (ivi, iv 65);
') Società dantesca italiana. Opere minori di D. A. - Ediz. critica. -Il trattato de V. E. per cura di Pio Rajna, Firenze, Succ. Le Mon-nier (tip. Fiorentino), 1896 (cfr. pp. cvi-evii) : l'edizione minore, uscita quivi stesso nel 1897, non recando la numerazione delle linee, fu necessità attenerci alla prima ; sono qui offerte però le varianti fra le due (v. il cit. Bull. d. Soc. dant., V, 16-17 e quest' Enciclop., Il, 2173).
2) Soltanto all'Inf. viii i (v. fiammette, vedemmo e porre nella Concordanza americana).
3) Quivi manca puro l'indicazione del singolare.