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A. fi. WALLACE
Se la risposta fosse definitivamente negativa; se tutti gli uomini si persuadessero che non esiste altra vita all'infuori della terrena; se i fanciulli fossero educati alla credenza che l'unica felicità di cui si possa godere si trova in terra, allora la condizione dell'uomo sarebbe affatto disperata, poiché non vi sarebbe più ragione di agire conforme alla giustizia, alla lealtà, al disinteresse, nè l'indigente, l'egoista o il malvagio avrebbero .più motivo sufficiente per non cercare sistematicamente il proprio benessere a scapito dell'altrui.
La felicità della specie, in un remoto avvenire, adombrato da alcuni filosofi, non farebbe colpo sulla maggioranza degli uomini, visto che la scienza insegna la fine immancabile del pianeta e dei suoi abitanti.
Il maggior bene per il maggior numero, nobile ideale di tanti filosofi, non sarebbe mai ammesso come movente di azione da coloro che cercano il loro godimento personale.
La ironica domanda: Che fecero per noi gli antenati? parebbe giustificare l'egoismo universale, incurante più che mai della sorte che potrà toccare alle generazioni avvenire.