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Esiste un'altra vita?

A.R. Wallace
Società Editrice Partenopea Napoli, pagine 122

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   A. fi. WALLACE
   inondo si trovano ora medii così dotati. Il fenomeno comincia quasi o del tutto involontariamente. Il medio cade in rapimento, e paria senza aver coscienza di quel che dice. Dopo un certo tempo, acquista grado a grado questa coscienza, ma non tratta già a suo talento degli argomenti che va discutendo.
   Uno di questi medii parlanti, il Morse, lo incontrai a Londra. In quel tempo, diceva Serjeant Cox, l'illustre letterato: ' Gli ho proposto i più ardui quesiti di psicologia, e ne ho sempre avuto risposte giudiziose in un linguaggio scelto ed elegante; eppure, un quarto d'ora dopo, egli era incapace di rispondere alla più semplice domanda e non trovava perfino parole per esprimere un luogo comune n .
   C'è, per questo medio, un'altra piccola prova interessante, che io stesso ebbi occasione di provocare. Il suo spirito-guida si diceva filosofo cinese e chiamavasi Tien — Sien - Ti. Nessuno sapeva il significato di questi tre monosillabi. Io avevo allora un amico, che faceva da interprete presso l'ambasciata cinese, e gli domandai, senza fargli menzione d'altro, che cosa volesse dire Tien-Sien-Ti. Mi rispose subito: ' Vuol dire : spirito guida celeste „ . Ri-