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A. fi. WALLACE
le degli uomini ; ora triviali, ora elevate sono sempre sostanzialmente umane ; quando gli spiriti parlano, la voce loro č voce umana ; quando divengono visibili hanuo visi e mani come noi, quando ci vien fatto di toccarne le forme, di esaminarle, noi le troviamo umane, e non giā come di esseri di un'altra specie. Le fotografėe son sempre quelle di nostri simili, e non mai di demonii o di angeli. Quando negli stampi di paraffina si producono mani, piedi e visi, son sempre, fino ai minimi dettagli, membra di uomini o donne, benché non siano quelle del medio.
Tutti questi svariati fenomeni hanno dunque carattere umano: nč giā esistono due gruppi, di manifestazioni umane e di manifestazioni extra umane : sono tutti simili.
Davanti a questo cumulo schiacciante di prove, che pensare del buon senso o della logica di coloro i quali affermano che noi siamo tutti degli illusi ; che quasi tutte codeste comunicazioni e manifesta-zio ni emanano da quel che essi chiamano epiriti elementari, spiriti inferiori, che non furono mai uomini? Io non trovo di questa singolare credenza nessuna prova che non sia piccolissima. Se noi ricevessi-