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PARTE PRIMA
Geografia astronomica e rappresentazione della Terra.
1. Il cielo stellato. — In una notte serena il cielo si stende su noi in una calotta sferica oscura sulla quale sono come infisse le stelle.
Queste ci appajono disseminate senz'ordine, e di lucentezza (o, come appare, grandezza) diversa : le più luminose spiccano più evidenti in mezzo al pulviscolo delle minori, le quali si addensano specialmente in una striscia bianca di forma irregolare, che attraversa il cielo, la via lattea. Questa ad occhio nudo ci appare come una zona continua di pallida luce, ma il telescopio rivela che è formata da una miriade di stelle, le cui luci si fondono in una luce sola. Le stelle conservano immutata la loro posizione reciproca, mentre nel corso della notte tutte si muovono, come se la volta celeste girasse di moto uniforme attorno a un suo punto: solo alcune poche si spostano anche relativamente alle altre, e queste hanno un aspetto alquanto diverso, apparendo di luce più ferma, meno scintillante delle altre. Queste poche stelle mobili furono chiamate pianeti, per distinguerle da tutte le altre, che possono dirsi stelle fisse.
11 più noto ilei pianeti è Venere, la stella mattutina o serale, che brilla lucentissima prima del sorgere del sole, che essa precede, o dopo il suo tramonto, che essa segue. In molte notti spiccano Giove e Marte, il primo di luce bianchissima, il secondo di luce rossastra. Un occhio addestrato ne distingue altri due, Mercurio e Saturno, e altri due, Urano e Nettuno, invisibili ad occhio nudo, rilevò il telescopio.
CAPITOLO PRIMO
Movimenti del cielo e della Terra.
Db Marchi. — Geografia fisica e Geologia.
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