Stai consultando: 'Geografia e Geologia ', L. De Marchi

   

Pagina (17/453)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (17/453)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   4 ponti cardinali
   perchè, prolungato attraverso le irregolarità del terreno, taglia la volta celeste nell'orizzonte del punto. Se prolunghiamo verso l'alto la verticale, essa incontra la volta celeste nel punto a noi direttamente sovrastante, che è il centro della volta stessa a noi visibile, e che con nome arabo è chiamato Zenit. Immaginando completata la volta celeste anche al di sotto di noi, in una sfera completa, e di prolungare la verticale verso il basso, essa incontra la sfera in un punto opposto allo Zenit, detto Nadir.
   Analogamente, se immaginiamo di prolungare verso il basso la visuale diretta al Polo Celeste, cioè la retta da noi alla Stella Polare, questa incontra la sfera celeste nel polo dell'emisfero opposto a quello visibile. Il polo celeste presso la Stella Polare dicesi Polo Nord o Boreale e la volta celeste visibile Cielo boreale; il polo opposto e la volta celeste invisibile diconsi Polo sud od australe e Cielo australe. Il movimento delle stelle fisse si compie rispetto a noi come se la sfera celeste rotasse attorno a quella retta, diametro della sfera stessa, che unisce i due poli, e dicesi Asse celeste. Il cerchio massimo della sfera celeste equidistante dai due poli dicesi Equatore Celeste; noi non ne vediamo che la metà.
   Il cerchio massimo della sfera celeste che unisce lo Zenit di un punto al Polo visibile, e quindi il Nadir al polo invisibile, dicesi Meridiano celeste di quel punto. Esso taglia il cerchio dell'orizzonte in due punti, l'uno dalla parte del Polo visibile, l'altro dalla parte opposta; la retta che unisce questi due punti segna la direzione del meridiano sul piano orizzontale e dicesi linea meridiana. Quello dei due punti che è dalla parte della Stella Polare dicesi Punto Nord o Settentrione, quello opposto Punto Sud o Mezzogiorno.
   Il movimento del cielo si compie, per chi guardi verso nord, da destra verso sinistra: cioè una stella, che compia il suo giro in parte fuori dalla volta celeste visibile, sorge, o nasce, dall'orizzonte in un punto a destra^' si alza-descrivendo un arco di cerchio sulla volta celeste, fino a raggiungere il punto più alto (dietro le spalle di chi guarda) quando attraversa il meridiano e poi discende verso sinistra fino a tramontare in un punto dell'orizzonte che è il simmetrico, rispetto alla linea meridiana, del punto dove è sorta (fig. 3). Il semicerchio dell'orizzonte a destra della linea meridiana dicesi perciò orientale (da oriri nascere), e il suo punto di mezzo Oriente o Est; il semicerchio a sinistra dicesi occidentale e il suo punto di mezzo Occidente o Ovest. La direzione Est-