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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   .— , , «henti del sole
   a quello della sfera celeste, cioè da ovest ad est; ma è un movimento (relativo alla volta del cielo) molto lento, cosicché ne risulta che egli si move come tutte le stelle fisse da est ad ovest, ma con moto alquanto più lento. Se si misura l'intervallo di tempo che decorre fra il passaggio di una stella al punto più alto dalla sua corsa, cioè il passaggio meridiano (iculminazione), e il passaggio della stessa stella pure sul meridiano nella notte successiva, e si misura analogamente lo intervallo di tempo fra due passaggi del centro del sole al meridiano in due giorni successivi, si constata che questo secondo intervallo è sempre maggiore del primo. Il primo intervallo misura evidentemente la durata di una intera rotazione apparente della sfera celeste attorno ai poli, e dicesi giorno sidereo, perchè è determinato dal movimento delle stelle: il secondo intervallo dicesi giorno solare. Il giorno solare è più lungo del giorno sidereo cioè del periodo di rotazione apparente del cielo.
   La vita umana è regolata dal giorno solare, perchè l'uomo naturale opera nel tempo in cui il sole è sopra l'orizzonte e vi è luce, mentre riposa nel tempo in cui il sole sta sotto l'orizzonte e vi è oscurità. Nel linguaggio comune il tempo in cui il sole è sulla volta celeste visibile e la illumina è chiamato pure giorno, in contrapposto a notte, che è il tempo in cui il sole è sotto l'orizzonte: a evitare confusioni noi lo chiameremo giorno-luce. Il giorno solare sopra definito è la riunione di giorno-luce e notte successiva, ed è contato dagli astronomi da un mezzogiorno al mezzogiorno successivo, mentre nella pratica civile è contato da una mezzanotte alla mezzanotte successiva.
   Misura del tempo Poiché la vita si regola col sole, è naturale che si assumesse il moto del sole come misura del tempo, e il giorno solare come unità di tempo fondamentale. Senonchè il giorno solare non è costante: la differenza Ira esso e il giorno sidereo varia secondo l'epoca dell'anno ; é massima (4 minuti e 5 secondi) al principio di gennaio, è minima (3 minuti e 49 secondi) al principio di luglio. Non si può assumere come unità di misura una quantità variabile: si convenne quindi Ali dall'antichità di assumere come unità di tempo il giorno solare medio (somma di tutte le durate dei giorni di un anno divisa per il numero dei giorni) o parti aliquote di esso, come l'ora (ventiquattresima parte del giorno solare medio), il minuto primo (sessantesima parte dell'or j, il minuto secondo (sessantesima parte del minuto primo). In Fisica fu assunto come unità assoluta di tempo il secondo: il giorno solare medio è di 864000 secondi) mentre il giorno sidereo è di 86164 secondi.