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Geografia e Geologia

L. De Marchi
Francesco Vallardi Milano, 1929, pagine 436

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a cura di Federico Adamoli

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   sistema t0l0maic0 e sistema copernicano
   nave che si accosta al porto si vede prima la punta degli alberi e poi via via una parte sempre crescente delle soprastrutture, e finalmente il corpo della nave, 4.° l'ombra della Terra sulla Luna nelle Eclissi di Luna è circolare, 5.° la Luna, il Sole e i pianeti hanno forma circolare.TI cerchio e la sfera sì consideravano poi come forme perfette, sole compatibili colla perfezione geometrica dall'Universo; per questo anche tutte le orbite e gli epicicli erano cerchi.
   È facile vedere, anche da un semplice esame della figura, come si possano spiegare, attribuendo opportune velocità ai coi'pi celesti, una inclinazione di 23 *,2 al piano dell'eclittica solare sul piano dell'equatore celeste, e inclinazioni molto minori dei piani dell'orbita lunare e degli epicicli planetari sul piano dell'eclittica, quasi tutte le particolarità dei movimenti apparenti, compresi i movimenti retrogradi dei pianeti e le eclissi di Sole (quando la Luna passa tra la Terra e il Sole presso un nodo) e di Luna (quando la Luna passa dietro la Terra rispetto al Sole). Il vincolo imposto ai centri degli epicicli di Mercurio e Venere, di mantenersi allineati coi centri della Terra e del Sole, suggerito dalla necessità di spiegare la limitata ampiezza d'oscillazione di questi pianeti attorno al Sole, è il solo particolare che può apparire artificioso di questa mirabile sintesi dei moti apparenti del cielo. Si comprende come essa abbia dominato (salvo nel periodo più oscuro del medioevo barbarico, in cui prevalsero altre rappresentazioni di infantile rozzezza) per secoli, come nn -.orollario indubitabile della indubitabile filosofia aristotelica: Dante le diede api ma nel suo Paradiso. E si comprende anche la resistenza che incontrò, non soltanto per argomenti religiosi, la teoria Copernicana, ohe in principio parve non necessaria, in quanto non portava nuovi elementi essenziali di spiegazione dei moti apparenti, mentre spodestava la Terra, e quindi l'uomo, dalla sua posizione di dominio nel centro dell'Universo; posizione che per Dante era invece di umiltà, come la più lontana dall'empireo, e perciò regno del peccato e dell'espiazione, mentre i sette cieli interposti sono i gradini della scala di beatificazione.
   Copernico (1530) invertì il movimento relativo della Terra e del Cielo : non è il Cielo che gira attorno a un asse celeste, ma la Terra che gira attorno a un suo diametro (asse terrestre). Di più non è la Terra, ma il Sole, che occupa il centro del sistema: la Terra gira attorno al Sole come gli altri pianeti, e non è necessario ricorrere agli epicicli, poiché basta supporre l'orbita terrestre (Eclittica) fra l'orbita di Venere e quella di Marte per spiegare il movimento dei pianeti, compresi i movimenti retrogradi, e l'escursione limitata dei pianeti inferiori, illimitata dei superiori rispetto al Sole. Soltanto la Luna girerebbe attorno alla Terra. L'idea di Copernico rappresenta quindi una notevole semplificazione rispetto al sistema tolemaico: egli stesso dice « Con nessnn'altra disposizione io lio ottenuto una così meravigliosa