sistema tolemaico e sistema copernicano
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simmetria dell'Universo, un cosi armonico collega,mento di orbite, quanto quella che ottenni ponendo il luminare dell'Universo, il Sole, come guida dell'intera famiglia delle stelle attorno a lui circolanti, nel centro del bel tempio della Natura come su un trono regale ». Fu quindi anzitutto più un concetto estetico di maggiore semplicità e simmetria, che non una documentazione effettiva del moto reale della Terra, che impose agli astronomi più illuminati, fra i quali Keplero e'-Galileo, la convinzione della verità della teoria copernicana. La prova effettiva e diretta del movimento della terra si ebbe più tardi, nella aberrazione della luce delle stelle scoperta da Bradley nel secolo XVIII.
Come i fili verticali di una pioggia senza vento appaiono inclinati, se visti dal finestrino di un treno in moto, così la luce di una siella che penetra in un cannocchiale arriva all'occhio spostata dalla sua reale direzione, perchè, nel' tempo che la luce impiega a percorrere il cannocchiale, questo si sposta per il movimento della Terra, e, poiché questa percorre un'orbita chiusa, si hanno spostamenti eguali, ma di segno opposto alla distanza di sei mesi. È questa deviazione apparente dei raggi luminosi per effetto del movimento della Terra che fu detta aberrazione della luce. Conoscendo la velocità della Terra r 'a sua orbita e la lunghezza del cannocchiale, da questa deviazione . . ricavò la velocità della luce, e si ottenne il valore (300 mila chilometri al secondo) che giù Roemer aveva dedotto dal movimento dei satelliti di Giove : luminosa conferma della induzione di Bradley.
Ma Keplero doveva dare già prima una conferma indiretta della teoria copernicana determinando, con pazientissima discussione di numerose osservazioni di Marte raccolte dal suo maestro Tycho Brahe, molte posizioni di questo pianeta. Riferendo queste posizioni a quelle contemporanee del Sole, constatò che Marte descriveva attorno al Sole un'orbita quasi circolare, avente precisamente la forma di una ellisse (1) di cui il Sole era uno dei fuochi (fìg. 7).
Keplero aveva determinato la posizione di Marte, com'era
(1) Ellisse è la curva che si ottiene come linea di intersezione di un cono a base circolare e ad asse perpendicolare alla base (cono retto) con un piano che non sia molto inclinato sul piano del cerchio base. Essa si può tracciare fissando a due punti SjSa gli estremi di un filo flessibile ed inestendibile (non elastico), di lunghezza maggiore della distanza fra i due punti stessi ; distendendo il filo con una punta A appoggiata all'interno dell'angolo SiASg e movendo questa punta in modo che il filo, scorrendo sopra di essa, si mantenga sempre disteso (fig. 7). La curva così descritta dalla punta è una ellisse, di cui i due punti S,S2 diconsi i Fuochi, e il punto di mezzo del segmento S(S2 dicesi Centro.