sistema tolemaico e sistema copernicano 17
da Newton nelle equazioni della Dinamica, da lui creata, lo portarono a stabilire il suo grande principio dell'Attrazione Universale. Egli dimostrò infatti, in base ad esse, che i pianeti si muovono attorno al Sole come se fossero attratti da questo con una forza proporzionale alle rispettive masse e inversamente proporzionale alle seconde potenze delle rispettive distanze. I pianeti cadono effettivamente verso il Sole come i corpi pesanti cadono sulla Terra, secondo la legge del moto uniformemente accelerato, che era stata scoperta da Galileo, e, se non si avvicinano indefinitamente al corpo attraente, è solo perchè, come proiettili lanciati nel vuoto, sono in ogni istante dotati di un moto rettilineo uniforme che tenderebbe ad al-
Fig. 8. — Area PSP, = Arca P2 SP3 = Area P4 SP6.
lontanarli: dalla composizione di questi due movimenti risulta il moto ellittico, come nel caso del projettile, che sotto l'azione del proprio peso descrive una trajettoria parabolica. Newton calcolò che la luna cadeva sulla Terra precisamente come doveva cadere un corpo pesante collocato alla sua distanza, secondo la legge newtoniana, per l'attrazione della massa terrestre. Il peso dei corpi è quindi l'espressione dell'attrazione della Terra. Così il sistema Copernicano veniva ad assumere, non solo il significato di un semplice modello geometrico, al quale per ragioni filosofiche e teologiche sembrava preferibile quello di Tolomeo, ma il significato di una vera spiegazione anche meccanica del sistema planetario, e ciò anche prima della scoperta dell'aberrazione della luce che
De Mahcht — Geografia fisica e Geologia.
%