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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   93 PARLAMENTARISMO
   
   Ben è vero che Orazio Walpole, Lord Cha-tham, Edmondo Burke, Canning, Piti, Parmer-ston e Gladstone, per non citar che gli inglesi, furono oratori eloquenti e insieme uomini di Stato abilissimi, ma per questi rari nantes in gurgite vasto, quanti non veggiamo noi, al timone degli Stati parlamentari, che non hanno altro merito che quel bel dire che ha messo nelle lor mani, nel cieco entusiasmo della Camera sedotta, il governo!
   11 sistema bi-camerale o parlamentare e antichissimo e rinviensi nell' antica costituzione di Sparta; le leggi vi si facevano col concorso del re, dell'aristocrazia e del popolo. Lo stesso dicasi di Roma dopo la creazione dei tribuni. I consoli rappresentavano il potere regale, il Senato e i Tribuni le due Camere — vale a dire il potere dell' aristocrazia e il potere del popolo. L'idea primitiva di due Camere legislative temperate dal regio potere non è dunque, come affermano taluni, un' idea moderna; e non è neppure, come sostengono certi altri, l'idea od il sistema più perfetto di governo.
   Sentiam piuttosto come giudichi del parlamentarismo uno de' più celebri scrittori politici contemporanei Walter Bagehot:
   Un Parlamento — die' egli ¦ è tutt'altro