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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   103 PARLAMENTARISMO
   
   andar a caccia di portafogli che assume ipocritamente, per fini interessati, principii che non son suoi od abbandona quelli che ha professati sinora, pur di salire al potere.
   E anche questo s'è visto e si vede giornalmente nel felicissimo regno d'Italia.
   Nella tenzone incessante, nella lotta spesso accanita fra il ministero per rimanere e l'opposizione per salire al potere ne vanno di mezzo gli interessi del paese, quando questa tenzone e questa lotta hanno per movente non questi interessi sì l'ambizione personale, come è il caso il più sovente.
   E anche questo è un guaio del parlamentarismo, il quale ne ha però ancora un altro più serio la burocrazia.
   Questo flagello dei governi liberi ce lo descrive da par suo il Bagehot.
   E un difetto inevitabile che ai burocratici preme più la routine che il risultato, ovvero, come si esprime Burke „ che essi tengono non esser la sostanza degli affari gran fatto più importante della forma di essi „. Tutta la loro educazione e tutte le abitudini delle lor vite li rendono cosifatti. Essi entrano giovani in quella parte particolare del servizio pubblico a cui sono addetti ; sono occupati per anni nell'apprendere le sue forme —e quindi,