E LEGGE INTERNAZIONALE 1 1 1
tribuite alla prima rivoluzione francese — una rivoluzione i cui eccessi derivarono in gran parte da un lungo e tirannico mal governo — furono incominciate dai monarchi esteri coalizzati e continuate dal dispotismo militare napoleonico. Le così dette democrazie dell'istoria antica furono in realtà dispotismi, come quelle ch'erano in buona sostanza, oligarchie fondate sulla schiavitù, e distratte perciò dalle occupazioni pacifiche e dagli interessi naturali dell' industria. Fu un' oligarchia fondata sulla schiavitù che ruppe la non lontana guerra di secessione in America; e se i Federali a-vessero avuto alla testa un imperatore, in vece di un Grant, vogliam noi dire eh' ei si sarebbe rimasto contento all'abolizione della schiavitù, che avrebbe licenziato il suo esercito vittorioso, e non avrebbe invaso nè il Canadà nè il Messico?
Il y a une intime solidarité—dice il Ma-zade nella Revue des deux Mondes^-entre la politique intérieure d' un pays et sa politique extérieure. La Russie poursuit eneo re aujour-d'hui ce qu'elle poursuivit il y a trente ans, il y a un siècle ; elle a les mèmes ambitions et les mèmes vues du coté de 1' Europe occidentale, aussi bien que du coté de 1 Orient „. Ma chi oserebbe dire che la Russia in cui ori-
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