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Governi e partiti al principio del nuovo secolo

Gustavo Strafforello
Niccolò Giannotta Editore Catania, 1902, pagine 268

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   RE. NAZIONI
   ginò questa politica e da cui fu perpetuata e la nazione russa, il popolo più pacifico per natura che sia sotto U sole ? E chi non sa che la guerra dipenda sempre dal capriccio dello autocrate di tutte le Russie che si diverte, di quando in quando, a farne la minaccia co' suoi quattro milioni di soldati all'Europa atterrita ?
   Si può dunque affermare che le relazioni internazionali sarebbero ben diverse, vale a dire, meno precarie, se le nazioni vi avessero avuto la mano; che le tradizioni di conquista e d'ingrandimenti territoriali che turbano la concordia delle nazioni, sono d origine monarchica e non popolare; e che la speranza di pace in avvenire sta nel principio politico moderno del Self-government, nello stabilimento d' eserciti nazionali in luogo di monarchici e nel predominio effettivo degli interessi ed I-stinti nazionali sulla politica estera degli Stati.
   E facile vedere—osserva il Duca Alberto di Broglie — che le perplessità della moderna diplomazia—questi congressi che non compic-cian mai nulla, questi trattati stracciati appena firmati (come il famoso di Santo Stefano?) tutto il disordine, in breve, che regna nelle relazioni internazionali — hanno la loro ultima sorgente nelle difficoltà di piegare i nuo-