La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
Nel la stessa giornata i nostri danneggiavano gravemente la torpediniera austriaca 8. 20 avvicinatasi al ca-' naie di Porto Corsini costringendola a riparare nella base di Pola. il cacciatorpediniere Sharfschiutze che cooperava colla torpediniera fu anch'esso danneggiato. Soccorso dall'esploratore Novara anche questo veniva colpito perdendo parecchi uomini e un ufficiale.
Fra le navi nemiche danneggiate gravemente vanno notate anche il cacciatorpediniere Czcpel e l'incrociatore leggero Helgoland.
Noi abbiamo perduto il vecchio cacciatorpediniere Turbine mentre dava la caccia ad un cacciatorpediniere austriaco. Assalito da quattro unità nemiche, colpito nelle caldaie, continuò a combattere malgrado un incendio a bordo. Esaurite le munizioni il comandante ordinò l'affondamento della nave per sottrarla al nemico. Nove uomini si sono salvati. Gli austriaci hanno annunziato d'aver raccolto 35 naufraghi compreso il comandante.
Il 27 due nostre torpediniere davano la caccia a due sommergibili austriaci affondandone uno.
Nello stesso giorno il dirigibile navale M 2 volò sopra Sebenico (Dalmazia) e lanciò bombe colpendo varie cacciatorpediniere ancorate alla foce del fiume Buduc. Il dirigibile è ritornato incolume.
Il 30 sera poi un altro dirigibile ha volato su Pola la formidabile piazzaforte navale austriaca gettando bombe che produssero un grave incendio nell'arsenale. Nessun danno ai nostri.
-Anche il cantiere di Monfalcone fu bombardato efficacemente da una nostra squadriglia di cacciatorpediniere che ritornò poi incolume alla sua base.
GIUGNOGiugno intanto s'inizia coll'avanzata delle truppe italiane sulla riva sinistra dell'Isonzo e in Val Giudi-caria, mentre aeroplani nemici bombardano Bari e Mol fetta.
Nella salda occupazione del costone del Monte Nero compiuta dal 12.o bersaglieri è caduto eroicamente alla testa delle sue truppe il colonnello Negrotto e fu ferito il generale Eugenio De Rossi.
Il 4 si avanza anche in Vallarsa. Il 5 nel medio e basso Adriatico un nostro reparto navale taglia i cavi telegrafici che congiungevano il continente alle isole
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