La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
dell'arcipelago dalmata, distrugge i fari e le stazioni di vedetta di quelle isole, bombarda e danneggia fortemente la linea ferroviaria fra Cattaro e Ragusa.
Il 7 i nostri lungo tutta la linea da Caporetto al mare entrano in stretto contatto col nemico e, mentre la lotta si fa terribile minacciano seriamente Tolmino.
Il 9 si progredisce nel Trentino. Monfalcone è occupata.
L'11 si occupa anche Gradisca. Il 12 con un aspro combattimento Piava, oltre l'Isonzo tra Tolmino e Gorizia, è conquistata. Il nemico lascia nelle nostre mani 200 prigionieri.
Intanto aeroplani nemici bombardano nuovamente Venezia, Mola di Bari, Polignano e Monopoli contro tutte le leggi internazionali, uccidendo donne e bambini.
Durante gli altri giorni del mese continuano i consolidamenti delle nostre posizioni conquistate e lungo tutto il fronte la lotta si fa sempre più accanita. I nostri non solo resistono mirabilmente, ma continuano progressivamente e con sicurezza la loro avanzata.
Anche l'azione aerea si sviluppa sempre più e mentre il nemico viene oramai quasi quotidianamente a bombardare le uostre città indifese e i nostri porti aperti, gli aviatori italiani varcano con inaudito coraggio le frontiere e il mare e vanno a gettar bombe su campi trincerati, su basi navali, su depositi di munizioni e di rifornimenti raggiungendo quasi sempre il loro obbiettivo puramente e strettamente militare.
Il 22 il nostro Comando Supremo nota che dalla Galizia sono giunti al fronte austriaco rinforzi nemici di alpini. Nello stesso giorno gli austriaci perdono 200 uomini nei loro vani tentativi di riprendere la nostra posizione di Freikofel.
Il 24 e il 25 si occupano altre posizioni sull'Isonzo e il 26 un'altra vetta in Carnia cade in mano nostra.
Il Comando Supremo accerta l'uso da parte dell'avversario di granate di gas solforosi asfissianti.
Il 2S e così nei giorni seguenti l'imperversare del mal tempo mettono a dura prova i nostri soldati che resistono anche a questo nuovo nemico con inalterabile tenacia. Gli scontri continuano sempre con vantaggi dei nostri.
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