La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      striaci lanciando 40 granate-mine e producendo vasti incendi.
      Nella notte del 7 i nostri aviatori mettono in fuga un gruppo di sette velivoli nemici e ne abbattono tre facendo prigionieri quattro aviatori austriaci.
      Il 12 le nostre fanterie espugnano una forte linea di trinceramenti lungo le falde meridionali di Monte Pari, di Cima d'Oro e sulle rocce di Monte Sperone.
      Nella sera arditi nostri reparti, che il giorno prima, imperversando una forte tormenta, avevano attaccato il nemico sulla cresta rocciosa di Lobbia Alta e Desson di Genova emergente da ghiacciai ad oltre 3300 metri espugnano le posizioni e le rafforzano.
      In vai Sugana si conquista la posizione di S. Osvaldo e il 17 il passo di Monte Fumo nell'Adamello a 3402 metri.
      Il 18 velivoli nemici bombardano Treviso e Motta di Livenza danneggiando gli edifici ed uccidendo inocui cittadini.
      Nella notte del 10 dopo aver fatto saltare con poderose mine la cresta occidentale del monte Col di Lana i nostri assalgono e conquistano la cima che il nemico aveva ripreso. Il reparto nemico è quasi interamente distrutto.
      Il 21 una squadriglia di Caproni bombarda la stazione di idrovolanti presso Trieste con risultati visibilmente efficacissimi.
      Il 22 sul Carso nella zona ad est di Selz i nostri espugnano un forte trinceramento lungo 350 metri.
      Il 24 si completa l'occupazione del passo della Sentinella alla testata del Sexten (Drava) a 2717 metri di altitudine. Il nemico ha tentato sempre con accanita insistenza di contrattaccare per riprendere le posizioni perdute, senza badare a spreco di vite e a sciupio di munizioni, ma i nostri sempre allerta hanno nella maggior parte dei casi resi nulli i tentativi.
      MAGGIOIl l.o maggio i nostri occupano una forte posizione nel massiccio della Marmolada (Alto Avisio) a 3000 metri d'altezza.
      Il 2 dopo due giorni di accanita lotta sui ghiacciai espugnano le posizioni delle Crozzon di Fargorida (3082 metri) delle Crozzon di Lares (3354) dei passi di Lares (3255 metri) e di Cavento (3195 metri-.
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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