La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
nuvole enormi di fumo, baracche saltare in aria, ma non si mossero dal posto sino a quando l'ultima bomba non fu spedita a destinazione. Tornarono incolumi malgrado gli attacchi degli austriaci, i quali però data la rapidità fulminea con cui l'impresa era stata compiuta opposero un fuoco incerto e senza effetto.
E -la schiera dei nostri aviatori alla ' quale si doveva poi unire Gabriele D'Annunzio, già alla fronte in qualità di ufficiale di cavalleria sin dal luglio, in brevissimo tempo scrive pagine gloriose coi bombardamenti da parte dei nostri dirigibili delle fortificazioni di Gorizia, degli accampamenti di San Michele del Carso, di Doberdò, della base navale di Pola, del quartier generale austriaco di Kostanjevica, delle stazioni di Santa Lucia di Tolmino, di San Pietro, di Nabresina, quelle di idrovolanti di Trieste; pagine gloriose culminanti in questo primo periodo di guerra colla tragica, ma epica incursione su Lubiana il 19 febbraio 1916 dalla quale doveva saltare fuori una delle prime e fra le più belle figure di nostri aviatori : il capitano Oreste Salomone.
Ecco il fatto che valse all'eroe la medaglia d'oro concessagli di motu proprio dal Ee.
Sdegnati dalle continue violazioni del diritto delle genti compiuto dagli aeroplani nemici sulle nostre città, gli avviatori italiani decisero per rappresaglia di far essi un'incursione su Lubiana.
18 febbraio 1916 — Lubiana è una città di circa 70 mila abitanti nella Carniola, bellissima, ricca di splendidi edifici, rinomata per le sue fabbriche di tela, di maiolica, di pelli conciate, di cappelli e di panno. Aveva prima della guerra un largo scambio di prodotti coll'Italia.
La squadriglia che il 18 febbraio compì la straordinaria incursione era composta di 7 apparecchi Caproni, che sin da allora erano quelli più largamente e più utilmente usati dal nostro esercito; aeroplani a grande portata, muniti di più motori indipendenti con la forza complessiva di 300 H. P. a facile e pronta manovrabilità.
Uno degli aeroplani costretto subito ad atterrare partì un'ora dopo compiendo da solo la sua mansione, gli altri sei messisi in linea regolamentare, si slanciarono rapidi risoluti su Lubiana.
Scorti dai nemici al primo chiaror del giorno dalle
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