La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
VII.
Riassunto cronologico delle operazioni di terra e di mare del secondo anno di guerra desunte dai Bollettini Ufficiali del generale Cadorna e del Viceammiraglio Thaon di Revel — Dal lanaggio 1916 al 24 maggio 1917.
Gli ultimi giorni di maggio sono esclusivamente caratterizzati dagli enormi sforzi fatti dal nemico nel Trentino per tentare di sfondare le nostre linee e proseguire in territorio nostro per compiere quella spedizione punitiva ricca di così belle promesse per lo spirito e per il corpo delle armate austriache e della popolazione. Infatti i bollettini pubblicati dal 24 al 31 non fanno che annunziare i ripetuti attacchi iniziati quasi sempre con truppe fresche colla cooperazione delle artiglierie che vomita un diluvio di proiettili d'ogni calibro. L'ostinazione nemica è viva ed insistente in Val Lagarina per tentare l'assalto e la conquista di Coni Zugna.
Ma tutti questi tentativi trovano una ferma risoluta barriera nelle nostre truppe le quali, pur dovendo qualche volta cedere lievemente su qualche punto riprendono subito il sopravento e ricacciano indietro l'avversario inflingendogli perdite enormi.
I nostri aviatori proseguono intanto quotidianamente a bombardare in campo nemico le posizioni e le opere militari.
GIUGNODurante tutto il mese di giugno si svolge, in più parti della nostra fronte l'epica lotta della resistenza italiana contro forze soverchianti nemiche. Da Coni Zugna al Pasubio, lungo la linea del torrente Posina, sull'altipiano d'Asiago, si accendono battaglie di una inaudita violenza. Sono scontri feroci, provocati da una parte dall'ira e dalla disperazione di chi non può raggiungere uno scopo voluto ad ogni costo, dall'altra dall'indomita volontà di non lasciar venire più avanti le orde selvagge assetate di vendetta.
I bollettini ripetono ogni giorno le alterne vicende di questa lotta meravigliosa che però va man mano
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