La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
sul Monte Piana alla testata della Rienz espugnano un forte trinceramento oltre la Forcella di Valle Castrati.
Il 29 l'aspra cima del Cauriol ergentesi sulle ripide rocce a 2495 metri, è conquistata.
Le azioni aeree si rinnovarono lungo il mese quasi ogni giorno da ambo le parti.
Il 30 le nostre truppe in Albania con rapida marcia, superando forti difficoltà di terreno raggiungevano Te-peleni sulla Vojussa e la occupavano. Nel tempo stesso i nostri reparti di bersaglieri eseguivano un'ardita e-scursione sulle posizioni austriache di Monte Gradizt e Monte Turbes oltre la Vojussa. Guadato il fiume presso Karbunara, sotto violento fuoco delle artiglierie avversarie espugnavano i villaggi di Iviosa e di Kekali facendo molti prigionieri.
SETTEMBREIl 2 settembre sempre in Albania nostri reparti di milizia territoriale passato il fiume fra Scefai e Rege-pai assalivano ed espugnavano il villaggio di Kuta. Nel medesimo tempo i bersaglieri occupavano Drizar e la posizione di Monte Gradist.
11 10 allo scopo di meglio assicurare il fronte meridionale della piazza di Valona le nostre truppe occuparono senza incidenti le alture di Porto Palermo e il villaggio di Subasc, sul torrente Zrinos (Vojussa).
L'11 nella zona tra Vallarsa e la testata del torrente Posina, le nostre fanterie espugnano un forte trinceramento in fondo a Valle di Leno e tra Monte Spil e Monte Corno completarono la conquista delle trincee rimaste al nemico dopo il combattimento del 7.
Il 13 a nord di Folzarego i nostri alpini si impadronirono di una posizione a dominio della Forcella di Travenanzes, intercettando le comunicazioni fra il vallone di Travenanzes e la zona del Lagazuoi.
11 14 con ardite scalate nostri nuclei si impadroniscono di importanti posizioni nella Valletta di Zara e sul Lagazuoi.
I nostri Caproni eseguirono in condizioni atmosferiche non favorevoli un'iscursione sull'arsenale del Lloyd e gli "hangars,, di idrovolanti presso Trieste. Lanciarono 172 bombe pari a 5 tonnellate di alto esplosivo colpendo anche gl'impianti ferroviari e navi in costruzione nei bacini.
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