La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
Un altro sommergibile austriaco \'TJ. 12 è anche in nostro possesso.
Il 14 sera il nemico fece brillare una poderosa mina sotto la nostra posizione di Cengia Martini. I nostri accortisi avevano preparato una contromina che rese assolutamente nullo l'effetto della vasta esplosione.
Il 16 un nostro riparto di cavalleria in Albania occupò la località di Salesi e Arra a nord-est di Grmeni.
Nel resto del mese continuano i bombardamenti delle artiglierie. I nostri aviatori fanno parecchie efficaci incursioni sulle posizioni nemiche.
FEBBRAIONel mese di febbraio malgrado accaniti attacchi nemici pagati cari e senza risultati, nessun progresso positivo rilevano i bollettini ufficiali.
L'artiglieria nemica si sfoga in bombardamenti continui, insistenti su Gorizia e le sue circostanti posizioni. bombardamenti sovente neutralizzati dall'efficace, poderosa risposta dei nostri cannoni.
Viva e piena di successi è l'opera degli avviatori malgrado che il tempo sia sempre pessimo per simili operazioni.
MARZOAnche in questo mese le attività dei nostri si limitano più ad azioni di difesa che di offesa. Il nemico scaglia di continuo nuove truppe un pò da per tutto lungo il fronte tentando un passaggio che s'in ora i nostri non hanno permesso. Le sue artiglierie bombardano senza posa le nostre posizioni. I nostri rispondono efficacemente. Gli episodi che quasi quotidianamente si susseguono pur non avendo grande "importanza sullo sviluppo del piano d'avanzata del generale Cadorna dimostrano una volta di più di che cosa sono capaci i soldati italiani.
I bollettini segnalano una maggiore attività nella guerra aerea. I nostri hanno fatto felici incursioni sui campi nemici ed abbattuti numerosi velivoli austriaci.
II 5 marzo alla testata della Valle di San Pellegrino un brillante attacco delle nostre truppe ci diede il possesso di una forte posizione ad oltre 2700 metri di altitudine, nel massiccio di Costabella.
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