La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
dendo terra terra lungo la difesa delle linee nemiche a spiare i movimenti, a gettare il carico delle loro bombe sull'obiettivo prefisso, od inseguendo le ali avversarie in una caccia terribile, fra raffiche di mitragliatrice e manovre miracolose che non di rado avevano la loro tragica conclusione in una caduta vertiginosa, a picco, dove ?... dove la morte finalmente trionfava nel più orrendo, nel più raccapricciante dei modi.
Dicendo la loro vita di tutti i giorni si deve sottin-
Bruno Garibaldi
tendere anche le notti, poiché quante volte attesero le ombre della sera o i crepuscoli grigi delle albe per giungere inosservati ad una meta lontana dalla quale spesso ritornavano vittoriosi e qualche volta non ritornavano tutti.
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Garibaldi
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