La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
VIILa dichiarazione di guerra alla Germania — Le nazioni belligeranti — La rielezione di Wilson — La proposta di pace degl'Imperi Centrali — La morte di Francesco Giuseppe ¦— Il nuovo imperatore d'Austria — La diplomazia europea nei Balcani — La Russia e il libero passaggio nel Mediterraneo — Il secondo Natale di guerra — Lo spirito della popolazione e dei soldati — nomini politici, letterati e giornalisti — La stampa-— L'officina delle menzogne —• Il nemico è in casa.
Giunse così il secondo Natale di guerra. Nell'interno del Paese si erano svolti nel frattempo nuovi avvenimenti in rapporto alla nostra situazione e in rapporto alla situazione degli altri paesi e degli altri fronti di guerra.
27 agosto 11)10 — Per un complesso di circostanze d'indole diversa fra le quali gli atti continui di ostilità contro di noi da parte dei tedeschi, l'Italia era stata obbligata sin dal 27 agosto a dichiarare guerra alla Germania.
L'Austria aveva ricevuto e riceveva continuamente dalla sua alleata ogni genere di prestazioni di armi e di strumenti bellici di terra e di mare. Ufficiali, soldati e marinai germanici erano stati fatti prigionìe-ri al nostro fronte combattenti nelle file austriache. U-na sequela di altre gravi rappresaglie contro i sudditi italiani residenti in Germania e nel medesimo tempo un senso di sfiducia che serpeggiava fra i nostri alleati per lo strano stato di cose che teneva l'Italia apparentemente in pace col nemico capitale e più forte di tutti, furono ragioni sufficienti perchè il nosti-o governo si decidesse al nuovo passo.
Il gesto dell'Italia fu ben accolto dovunque. Eravamo alla 27.nia dichiarazione di guerra perchè oltre alle due ultime dell'Italia alla Turchia ed alla Bulgaria erano state dichiarate anche le seguenti :
10 ottobre 1915 — Inghilterra alla Bulgaria.
17 ottobre '' — Francia alla Bulgaria.
24 ottobre " — Bulgaria alla Serbia.
10 marzo 1910 — Germania al Portogallo.
Dopo la dichiarazione di guerra dell'Italia alla Ger-
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