La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
sua ragion di stato ebbe potere anche nel conclave che condusse all'innalzamento del Cardinale Giuseppe Sarto alla Tiara. Fu infatti il cardinale Kopp primate d'Ungheria, a porre il veto all'elezione a papa del cardinale Rampolla in nome dell'imperatore d'Austria.
Francesco Giuseppe tentò con la politica della repressione, ricorrendo sempre al bando, al carcere duro. alla forca, di sopprimere l'italianità delle terre irredente, ma come s'è visto, è morto senza riuscirvi. Contro i morti non si deve inveire, però la sua fine ha suscitato nell'animo di tutti gl'italiani ini solo sentimento : è morto troppo presto; avrebbe dovuto vivere ancora un poco per assistere, tremenda, ma giusta punizione allo sfacelo della sua casa e del suo impero.
Nella notte del 22 novembre a Schoenbrunn assumeva la corona l'erede arciduca Carlo Francesco d'Austria Este intitolandosi Carlo I, nato il 17 agosto 1S87 a Fersenberg dall'arciduca Ottone Francesco Giuseppe e dall'arciduchessa Maria Josepha. Diveniva perciò imperatrice l'arciduchessa Zita di Borbone nata il !) maggio 1892 in Italia, nella Villa delle Pianore presso Viareggio, dal duca Roberto di Parma. Era la dodicesima fra i venti figli di quel duca spodestato dai plebisciti nazionali del 1859. Aveva sposato l'arciduca Carlo il 21 ottobre 1911 nel castello di Schwarzan dal quale ebbe tre figli di cui il primo Francesco Giuseppe Ottone, nato il 20 novembre 1912 era divenuto in conseguenza dell'assunzione del padre al trono il nuovo arciduca ereditario.
Il nuovo imperatore non aveva ancora manifestato le sue idee e i suoi sentimenti. Di lui si sapeva che aveva vissuto spensieratamente. La corona gli cadeva sul giovane capo in un grave momento per la vita del suo regno. La sua condotta in seguito agli avvenimenti che caratterizzarono il suo breve e tragico regno dimostrarono come egli non fosse che un istrumento nelle inani del partito militare e degli uomini di governo che si trovavano al potere.
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In quella fine del 19l(i la politica degli Alleati si affannava intanto, a dire il vero non con grande successo, a districare l'astutamente arruffata matassa greca all'imbroglio della quale in quell'epoca brigavano per vie opposte e per diversi fini re Costantino cognato dell'im-
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