La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
grande importanza per la battaglia impegnata sul Carso. Furono fatti 9000 prigionieri di cui 300 ufficiali.
Al bombardamento concorsero oltre le valorose batterie della Regia Marina clie dall'inizio della guerra o-peravano nella zona litoranea, dieci batterie di medio calibro dell'esercito britannico. Nella battaglia è intervenuta anche una grande flotta di velivoli forte di 140 unità, formata di aeroplani e di idrovolanti dell'esercito e di idrovolanti della Marina. Dieci tonnellate di bombe ad alto esplosivo furono lanciate su difese, su ammassamenti di truppe e su batterie. Molti velivoli, sfidando un intenso fuoco nemico, si abbassarono a 500 metri dal suolo per mitragliare reparti austriaci in posizione e in marcia.
Le perdite da ambo le parti sono state enormi. E' forse questo il periodo che è costato più sacrifici e più sangue ai nostri.
Però la notizia che l'anno finiva con una vittoria importantissima, preludio ad avvenimenti che parevano dovessero risolversi tutto a nostro vantaggio, dandoci nelle mani Trieste e aprendoci finalmente la via di Vienna superando gli ultimi colossali ostacoli che ci contendevano il possesso di Lubiana, accese più vivi gli entusiasmi della popolazione la quale oltre a questi motivi di gioia e di speranza in una prossima vittoria, malgrado i primi gravi sintomi della rivoluzione in Russia, traeva saldi argomenti di fiducia e di rinnovata resistenza dalla mutata attitudine degli Stati Uniti.
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