La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
sono sostenute, difese, imposte con mezzi morali, politici, economici, finanziari, religiosi e di organizzazione potentissimi, ciò che dimostra come si conservino saldi legami coi diversi paesi d'origine. 11 gesto, dicevamo, fu veramente ardito poiché era umanamente impossibile trovare tutta la popolazione consenziente. Era più che naturale che i sudditi delle nazioni belligeranti nemiche fossero tra quelli che non lo avrebbero voluto e quando si pensi che la Germania ha circa nove milioni di tedeschi sparsi per gli Stati Uniti che fanno parte della popolazione totale che è di cento dieci, nove milioni la maggior parte composta di gente facoltosa, o in ogni caso non povera : commercianti, industriali, artisti, operai, venuta in America col borsellino già ben guarnito, con uno spirito d'intraprendenza e d'invasione caratteristico a quel popolo, che aveva saputo col suo mirabile principio d'organizzazione, di disciplina, di tenacia conquistare in ogni ramo e in minacciosa pro-i porzione il paese salendo su su sino ai più alti posti della politica e dell'amministrazione pubblica, quando si pensi a tutto ciò si può ben immaginare quale preoccupazione doveva essere pel governo la condotta che avrebbero tenuto questi milioni di sudditi che diventavano nemici in casa, verso dei quali per infinite ragioni, compresa quella importante per la maggioranza della loro qualità di cittadini americani, non si potevano prendere misure radicali che avrebbero troppo apertamente violato le sacre idealità per cui poco più di due secoli or sono Giorgio Washington aveva combattuto appunto nei santi nomi di libertà e di democrazia.
Tratto il dado e passato il Rubicone fu subito un colossale lavoro di tutti, inteso a mettere in moto la formidabile macchina guerresca che avrebbe dovuto pesare così efficacemente sulla bilancia degli Alleati e mentre nel Paese con quella rapidità di decisione e di azione che è fra le migliori qualità del popolo americano, si provvedeva ad assicurare sotto ogni rapporto l'ordine interno, a organizzare una vasta mobilitazione, gli alleati nominarono missioni militari e politiche speciali coll'incarico di recarsi a Washington per presentare al governo coll'omaggio e la riconoscenza dei popoli in guerra la lista dei bisogni urgenti per rendere meno a-i spro e più sicuro il compito dei soldati sui campi di battaglia, compito che in quell'epoca era estremamente arduo, poiché se le sorti della guerra volgevano allora
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