La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
IL TERZO ANNOI
Il Re ai Soldati — Come viveva la Famiglia Reale — Cuor di Regina — L'Italia e i ¦suoi Alleati — Lo sfacelo della Russia — Un fatale disaccordo — / punti oscUri di uno dei più terribili periodi della guerra — Non si colera che la vittoria fosse italiana — L'opera del Ministero Nazionale — L'Unità e l'indipendenza dell'Albania — La Grecia e gli avvenimenti nei Balcani — Nuove proposte di pace del Papa — Come erano trattati i nostri prigionieri in Austria •—- Gli orrori dei campi di concentra mento — L'eccesso opposto. —
Il Re iniziandosi il 21 maggio 11)17 il terzo anno di guerra emanò il seguente proclama :
Soldati di terra e di mare ! — Si compiono oggi due anni dall'inizio della guerra alla «piale prendeste parte con entusiasmo e con tenacia. Il vostro coraggio sereno, la vostra abnegazione, il vostro spirito di sacrifìcio seppero felicemente superare ardue prove nel coni battere il nemico che vi sta di fronte, nel lottare con le avversità di un lungo rigidissimo inverno. Il terzo , anno di guerra comincia tra il tuonar del cannone. Da alcuni giorni una fiera battaglia è impegnata contro un avversario numeroso, fortemente trincerato, e copiosamente fornito di artiglierie, che vi contende pai ' mo a palmo l'impervio terreno. Già brillanti successi coronarono i vostri mirabili sforzi e la vittoria dovrà arridere all'indomito valore, alla virile costanza vostra.
Soldati di terra e di mare! — Pari alla faina che sapeste in passato acquistarvi terrete, ne sono certo, sempre alto il nome dell'Italia nostra che, con incrollabile fede, vi segue nel cammino della gloria.
Dal Comando Supremo, 24 maggio 1917.
Il sovrano che si era mirabilmente trasformato in semplice soldato, che col soldato viveva quotidianamente, che seguiva passo passo le operazioni di guerra, continuava a mantenere la sua promessa. Sceltasi come dimora una modesta villetta nei dintorni di Udine
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