La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
Diaz che in quei giorni appariva il vero salvatore della Patria.
Il quinto prestito aperto il 15 gennaio e chiuso il 10 marzo 1918 diede risultati insperati, essendo stato coperto al di là di ogni previsione. 1 quattro precedenti prestiti avevano dato complessivamente otto miliardi di sottoscrizioni. Questo invece da solo raggiunse l'enorme cifra di sei miliardi.
Il governo intanto prendeva serii provvedimenti contro ogni altra possibile propaganda disfattista e contro gli spioni che infestavano il paese.
Costantino Lazzari segretario del partito socialista italiano, autore di una famosa circolare invitante gli operai, i soldati a sabotare la guerra e a deporre le armi, fu condannato il 27 febbraio dal tribunale penale di Roma a 2 anni ed undici mesi di reclusione e a Lire 3500 di multa. Più tardi, e cioè il 29 maggio, doveva essere arrestato anche Arrigo Serrati, direttore dell' "Avanti", il giornale dei socialisti ufficiali, pei famosi fatti di Torino.
Già dal 23 novembre 1917 erano stati tratti in arresto l'ex deputato Cavallini, la marchesa Ricci, l'ing. Lorenzo D'Adda, ritenuti allora implicati nel grave scandalo provocato da Bolo Pascià, il quale aveva ricevuto ingenti somme dalla Germania coll'incarico di procurare sostenitori in ogni campo alla causa tedesca.
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I nemici in questi mesi di riorganizzazione del nostro fronte e dell'interno del Paese si sfogarono con un accanimento ed una ferocia senza nome facendo continue incursioni aeree sulle nostre città, specialmente sulle già tanto martoriate Venezia, Padova, Treviso, gettando centinaia di bombe al giorno e arrecando danni ai monumenti, ma sopratutto uccidendo privati cittadini uomini, donne, bambini nelle loro stesse case o nelle strade. L'11 marzo verso la una di notte un dirigibile nemico volò anche su Napoli gettando una dozzina di bombe. Le località colpite furono : una casa nel quartiere di Sant'Erasmo, con cinque morti e quindici feriti; alcuni abitati privati in via Municipio, via Roma, alla Speranzella, in via Conte di Nola, in piazza Concordia, ai gradini di S. Mattia, a Santa Maria Apparente; e le chiese di S. Brigida e S. Nicola da Tolentino, con 4 morti e una diecina di feriti ; l'Ospizio delle
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