La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
2° Ciascuno di questi popoli riconosce nella Monarchia austro-ungarica lo strumento della dominazione germanica e l'ostacolo fondamentale alla realizzazione delle sue aspirazioni e dei suoi diritti; 3° L'assemblea riconosce pertanto la necessità della lotta comune contro i comuni oppressori perchè ciascun popolo consegua la totale liberazione e la completa unità nazionale nella libera unità statale.
I rappresentanti del popolo italiano e del popolo jugoslavo convengono in particolare quanto segue: 1° Nei rapporti fra la Nazione italiana e la Nazione dei serbi, croati e sloveni — conosciuta anche sotto il nome di Nazione jugoslava — i rappresentanti dei due popoli riconoscono clic l'unità ed indipendenza della Nazione jugoslava è interesse vitale dell'Italia, come il completamento dell'unità nazionale italiana è interesse vitale della Nazione jugoslava. E perciò i rappresentanti dei due popoli si impegnano a svolgere tutta la loro opera affinchè, durante la guerra ed al momento della pace, queste finalità delle due Nazioni siano interamente raggiunte. 2° Affermano che la liberazione del mare Adriatico e la sua difesa contro ormi presente ed eventuale nemico è un in tei e :<>:<¦ vitale dei due popoli. 3° S'impegnano a risolvere amichevolmente, anche nell'interesse dei futuri buoni e sinceri rapporti fra i due popoli, le singole controversie territoriali sulla base dei principii di nasionaiirà e del diritto dei popoli di decidere della propria sorte e in modo da non ledere gli interessi vitali delle due Nazioni che saranno definiti al momento della pace. Jf° Ai nuclei di un nopolo che dovessero essere inclusi nei confini dell'altro sarà riconosciuto e garantito il diritto al rispetto della loro lingua, della loro cultura e dei loro interessi morali ed economici
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A questo convegno e ai suoi risultati aderirono spiccati uomini d°lla politica nostra, fra i quali i senatori Albertini. Della Torre e Volterra, i deputati Agnelli, Canepa, Di Cesarò, Di Scalea, Federzoni, Martini, Scialoia e Tasca di Cutò ed i signori Borgese. Forges-Davanzati, Giuria ti, Lazzarini, Lorenzoni, Mantica, Mussolini, Ojetti, Pantaleoni. Paterno, A. Prato, Prezzolin, Salvemini.
L'on. Bissolati mandando la sua adesione scrisse che il convegno affratellando popoli fino allora divisi dal-
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Ciascuno Monarchia Nazione Nazione Nazione Nazione Italia Nazione Nazioni Affermano Adriatico Nazioni Albertini Torre Volterra Agnelli Canepa Di Cesarò Di Scalea Federzoni Martini Scialoia Tasca Cutò Borgese Giuria Lazzarini Lorenzoni Mantica Mussolini Ojetti Pantaleoni Prato Prezzolin Salvemini
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