La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      quella istituzione di guerra ebbero per base un programma artistico nel quale la migliore attrattiva erano i nomi dei nostri cantanti; in prima linea Enrico Caruso, il grande tenore che per gli americani attraverso una sequela di leggende nelle quali all'infuori dei suoi meri.ti eccezionali di cantante, ben poche verità si riscontrano, egli è diventato un'istituzione. Questo idolo del pubblico a cui è legata tanta parte della fortuna del grande teatro, si è prodigato durante la guerra sotto ogni rapporto. Ha aperto, ogni volta che gli fu richiesto, la gola d'oro, ed ha aperto anche la saccoccia d'oro. Xon ha detto mai di no. Era suo dovere? Sia pure, ma non tutti l'hanno sentito come lui.
      E con lui questo dovere l'hanno compiuto altri artisti nostri, fra i più popolari: Claudia Muzio, Giovanni Martinelli. Riccardo Stracciari ed altri astri minori.
      Per dare un'idea di quale entità fu il contributo di questi artisti tanto esaltati sulla scena, e tanto direnasi fuori di scena, non sempre a torto, ricordiamo (pie to episodio ..uccesso alla Muzio e a Martinelli, come sarà succc-.'to ad altri ancora. Invitati a vendere caitel'e del pie,•-tifo americano in uno degli immensi negozi di Xew York si soli sentiti dire più volte da qualcuro fin la l' illa: lo comprerò cinquantamila dollari di (, , t die si' lei cauta un pezzo d'opera.
      1 gli artisti, si uza ne- una esitazione hanno cantato e con, esso bis. sempre aumentando la cospicua vendilo di-lìe prozio-e cartelle.
      ( 11 r )i) ili mi posizione nel massi-
      mo i • il n' Dit. e i delicatissima, assolseil - v empito di direttore e d'italiano con. tatto e con abilità.
      Quando vennero negli St iti l'niti alcuni reparti di Alpini, (li Arditi e la banda dei Granatieri, richiesti per la propaganda fra gli italiani al quinto prestito a-niericano, le colonie nostre che li ebbero fra loro, le colonie operaie, lavoratrici, parvero prese da una vera frenesia che si manifestò in un'esplosione d'indicibile entusiasmo il 12 ottobre 1918, anniversario della scoperta dell'America, giorno in cui vi fu un'immensa, grandiosa parata, a cui prese parte, a piedi, anche il presidente Wilson, durante la quale gli eroici nostri soldati passarono fra due ali di popolo acclamante.
      Se la propaganda della nostra guerra non fu qui
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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