La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
tria, meno utile, di quella perfetta fusione di sentimenti e d'intendimenti, di quel reciproco aiuto, di quella comunione d'ideali contro il barbaro nemico, di quella sete di giustizia che rafforzando lo spirito dei popoli in guerra e preparandoli al decisivo cimento, faceva loro sperare in una pace, che per quanto lontana, doveva sanare tante piaghe nel mondo e dare alla straziata umanità un'era di civiltà nuova, di maggiore benessere e di più alte libertà. Il grande medico che in quei giorni prometteva il miracolo era Woodrow Wilson. E il popolo, il quale créde sempre quando gli si parla di libertà e di giustizia, guardò a questo uomo, che aveva veramente nelle mani le sue sorti, come ad un nuovo messia, e si preparò per vincere a soffrire ancora, a morire ancora.
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Woodrow Wilson
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