La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
impeto s'infranse di fronte all'incrollabile, bravura delle nostre fanterie. Egualmente intensa, ma su fronte più vasta, la lotta imperversò nel settore Fos-salta-sud est di Meolo-nord di Capo Sile. L'avversario, incalzato da noi, si difese disperatamente, e ad ogni passo il terreno è stato teatro di epiche lotte, alle quali gli aeroplani nostri e alleati hanno contribuito dal cielo, colpendo con 15.000 chilogrammi di proiettili e decine di migliaia di colpi di mitragliatrici i vulnerabili bersagli delle truppe nemiche costrette in spazio angusto sulla destra del fiume.
Il 20 la battaglia sul Montello e lungo il Piave continua aspra e senza tregua. Grande, contributo alla lotta danno i nostri aviatori che attaccano dall'alto il nemico bombardando i suoi ponti e trasporti sul Piave inferiore. Cinquanta velivoli nemici sono abbattuti.
Il 21 e il 22 la pressione austriaca è continuata, ma è stata eroicamente infranta e contenuta su tutto il fronte di battaglia.
Il 23 alle 8 di sera il comunicato dice testualmente : "Dal Montello al mare il nemico, sconfitto ed incalzato dalle nostre valorose truppe, ripassa in disordine il Piave".
Il 24 il Montello e tutta la riva destra del Piave, tranne un brevissimo tratto a Musile, dove la lotta continua, sono tornati in nostro pieno possesso. Sinora sono stati accertati oltre 4000 prigionieri. Ingente bottino di armi e materiali d'ogni specie sono caduti nelle nostre mani. Uno straordinario numero di cadaveri austriaci ricopre il terreno, testimonianza dello sfortunato valore e della grande sconfitta avversaria.
La valorosa terza armata, vinte ed obbligate alla resa le estreme retroguardie nemiche, ha rioccupato completamente la riva destra del Piave, catturando 18 ufficiali e 10fi7 uomini di truppa. Nella zona del Tonale arditi alpini con riuscito colpo di mano catturarono al completo il presidio di un posto avanzato nemico a sud-est della Punta di Ercavallo. Sull'altipiano di Asiago, con irruzioni sulle pendici del Monte di Valbella. catturammo 102 prigionieri. Su tutto il fronte nord-occidentale del Grappa le nostre truppe, con azioni combinate di forti concentramenti d'artiglieria e puntate di fanteria eseguite con
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