La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      grande slancio, inflissero all'avversario forti perdite, conseguirono notevoli vantaggi di terreno e catturarono sette ufficiali, 23G uomini di truppa e 16-mitragliatrici. Fra Sile e Piave, continuando l'azione brillantemente iniziata dagli arditi marinai del battaglione Caorle, abbiamo allargata la nostra occupazione.
      I comunicati del 21 annunziano laconicamente che il valoroso maggiore Baracca che aveva raggiunto la sua 34.ma vittoria aerea, il giorno 19 non fece ritorno da eroico volo di guerra. Il 20 il tenente aviatore Flavio Baracchini raggiungeva la sua trentesima vittoria.
      LUGLIOII comunicato del 1° luglio dice che sull'Altipiano di Asiago nella mattinata del 30 giugno le truppe del nostro 13° Corpo d'Armata hanno ripreso l'azione. Il formidabile Col del Rosso venne conquistato di slancio. Il Col d'Echele fu teatro di aspra lotta durata l'intera giornata. Alla fine il valore dei nostri ebbe ragione dell'ostinata resistenza avversaria e la contesa posizione restò nelle nostre mani. Sul mezzogiorno e nel pomeriggio l'avversario sferrò due forti attacchi contro il Monte di Valbella, ma le masse nemiche, falciate dal tiro d'artiglieria, furono nettamente arrestate dalle noste fanterie e obbligate a retrocedere. Gli aeroplani contribuirono arditamente a tutte le fasi della lotta. Le perdite subite dal nemico nella giornata del 29 e in quella del 30 risultano di una gravità veramente eccezionale-; 88 ufficiali e 1935 uomini di truppa vennero fatti prigionieri.
      Alla sera del 0 il Comando poteva affermare che nel pomeriggio dopo cinque giorni ininterrotti di lotta senza tregua, resa asprissima dall'insidia delle armi e del terreno, l'avversario era stato completamente ricacciato sulla sinistra del Piave nuovo. La riconquista di tutta la zona litoranea tra Sile e Piave che il nemico aveva occupato e mantenuto con ogni sforzo sin dal novembre corona brillantemente la vittoria da noi conseguita nella prima grande battaglia della nostra riscossa e allarga la zona di protezione di Venezia.
      I Nei giorni seguenti tentativi nemici sono respinti e in parecchi punti i nostri migliorano le loro posizioni.
      Il 10 in Albania le truppe italiane, raggiunto, adI " ' -'...'........ iiin - - :' ' v . ..


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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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