La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      gata Bisagno lanciava queste truppe impetuosamente all'attacco risalendo la sinistra del Piave, ed a sera, rovesciata ogni resistenza nemica, aveva oltrepassata la ferrovia Susegana in corrispondenza dei ponti della Priula, aprendo così la via di sbocco all'VIII corpo d'armata.
      Più a sud, il XIV corpo britannico e l'XI corpo italiano della 10a armata, allargando la breccia già aperta nella "Ivaiserstellung", dilagavano a oriente attraverso la pianura, e raggiungevano la linea del Monticano.
      Lo schieramento dell'avversario sulla riva sinistra del Piave era ormai spezzato in due tronconi; quello meridionale veniva immobilizzato dalla 10a armata, e quello settentrionale, ancora aggrappato alle colline di Conegliano, minacciato di avvolgimento dal-l'VHI corpo d'armata, doveva cedere. L'8a armata ripigliava la sua libertà d'azione, e la manovra il suo pertinace svolgimento.
      Nelle prime ore del 29, infatti, l'VIII corpo, fittati i ponti della Priula, si slanciò a sua volta all'attacco; superata la linea nemica di Marcatelli, s'impadronì di Susegana, e mentre il XVIII corpo occupava Conegliano, spingeva innanzi con fulminea mossa una colonna celere (lanceri di Firenze e bersaglieri ciclisti) ad occupare Vittorio, che venne raggiunto a sera.
      Nel tempo stesso le truppe della 12a armata alpini della 52a divisione, fanti della 23a divisione francese e del 1° corpo italiano, conquistavano M. Cesen, posizione importantissima per il dominio che essa ha sulla stretta di Quero e verso la conca di Feltre; occupavano Segusino e raggiungevano Quero. Parti-corlarmente notevole fu l'avanzata della 52a divisione, per la conouista di M. Cesen, compiuta vincendo a-sprissime difficoltà del terreno, rese anche più gravi dalla tenace resistenza nemica.
      Successivamente, colonne dell'8a armata irrompevano nel solco S. Pietro di Barbozza-Serravalle e oltrepassavano Follina. La 10a armata varcava il Monticano su ampia fronte.
      Oltre 8000 prigionieri e un centinaio di cannoni venivano catturati, il giorno 31, dalle armate 12a, 8a e 10a.
      Frattanto sulla fronte della 4a armata, il nemico,
      ini' _


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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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