La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini

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      le truppe del XIII corpo italiano e la 24.a divisione francese avevano raggiunto il mattino del 1 Novembre M. Longara e al meriggio la linea M. Nos-Casera-Me-letta-Ristecco, aprendo uno squarcio enorme nella compagine della fronte nemica. La favorevole situazione venne subito sfruttata spingendo la 24.a divisione francese per M. Nos, M. Cimone e M. Baldo a occupare la strada di arroccamento Campomulo-Val di Nos e lanciando truppe italiane all'inseguimento sulla direttrice M. Sbarbatal-Fiara-Colombara-Val Galmanara allo scopo di agevolare sulla loro sinistra l'avanzata della 48.a divisione britannica (XII corpo d'armata italiano) che, urtatosi contro insormontabile resistenza sulle posizioni Camporovere-Rasta-Interrotto-sbarramento della Val d'Assa (linea principale di ritirata per il nemico), manovrava per prenderlo sul fianco e di rovescio per M. Mosciagh.
      Le valorose truppe britanniche combattendo tutta la notte, riuscirono a impadronirsi di M. Mosciagh e di M. Interrotto, congiungendosi con l'altra divisione (20.a italiana) del corpo d'armata, che aveva forzato il passaggio dell'Assa tra Rotzo e Roana, al margine occidentale dell'Altipiano.
      Al margine orientale di questo, le truppe italiane a-vevano nella stessa giornata espugnato, a prezzo di durissimi sforzi, il poderoso sistema fortificato delle Melette, il M. Badenecche, il M. Lambara e il Sasso Rosso, e con fulminea mossa si erano affermate su M. Lisser. Sull'orlo di Val Brenta, riparti del 70.° fante ria (Brigata Ancona) scalando faticosamente, per mezzo di cordate, le impervie pendici di M. Spitz e di M. Chior, su cui il nemico tentava un'ostinata resistenza, erano riusciti ad impadronirsi dei pianori terminali, catturandovi 35 cannoni di tutti i calibri, subito rivolti contro il nemico in fuga verso Enego.
      La manovra ordinata il 1 Novembre, fedelmente tradotta in atto dai Comandi delle armate ed eseguita con slancio dalle truppe, si delineò nella sua ampiezza il giorno 2 per raggiungere interamente i suoi effetti nella giornata del 3.
      La la armata preavvisata sin dal 30 Ottobre, seb bene ridotta a sole cinque divisioni, più un gruppo al pino, su 60 km. di fronte aveva provveduto a raccogliere nella Val Lagarina una massa d'urto sufficiente per dare un colpo netto e decisivo nella direzione as-
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La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919
di Paolo Pallavicini
Società Libraria Italiana New York
1919 pagine 519

   

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