La Guerra Italo-Austriaca 1915-1919 di Paolo Pallavicini
uomini ebbe mezzo milione di morti, novecentoquaran-tasettemila feriti, di cui cinquecentomila resi inabili al lavoro, che la nostra Marina da guerra sacrificò in fondo al mare CO unità e che la Marina mercantile su un milione e cinquecentomila tonnellate ne perdette affondate ottocentomila.
Dimenticarono che la povera Italia spese nella guerra tutte le sue risorse e che attualmente ha la bagattella di 80 miliardi di lire di debito.
E si cercò sin dai primi giorni che il cannone taceva di diminuire l'importanza del suo contributo, di defraudarla dei frutti della sua vittoria.
E di tutte le Nazioni in guerra è stata la sola che abbia positivamente e decisivamente vinto.
E' invidia? è paura? sono interessi capitalistici? non si vuole un Italia potente e grande? il nostro Paese deve restare la terra dei morti e del passato?
Questo è quanto vedremo!
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