Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      Questa parola fa rivivere il secolare martirio di terre nobilissime, che contro ogni ostile evento della storia, contro ogni rappresaglia dell'implacabile oppressore, tennero viva la fiamma ardente della loro italianità. Questa parola evoca pure il cammino lento, difficile, contrastato, percorso in Italia dalla coscienza pubblica, prima che la causa dei fratelli soggetti allo straniero fosse finalmente sentita da tutti come un dovere della ricostituita nazione.
      Queste due forze operanti ciascuna per conto proprio — l'una sempre costante, fidente, nutrita d'abnegazione e d'entusiasmo, l'altra dapprima incerta, esitante, ma poi gradatamente cresciuta d'intensità e di diffusione — finirono per fondersi completamente : e così sorse quell'impeto di volontà efficiente che condusse l'Italia alla sua grande guerra.
      Altre cause indubbiamente concorsero a questo massimo avvenimento della nuova storia d'Italia. Le molteplici ripercussioni della guerra mondiale, il mutato orientamento, della politica europea, la prevedibile trasformazione della carta geografica del mondo, non potevano evidentemente lasciare indifferente l'Italia : e forse l'avrebbero comunque spinta a partecipare al grande conflitto. Ma il tempo e il modo della partecipazione, gli obbiettivi che l'Italia sì prefisse scendendo in campo, furono in primo luogo determinati dal problema dell'irredentismo, che si presentava finalmente maturo, improrogabile, alla coscienza della nazione.
      Roma antica aveva riconosciuto nelle Alpi la guarentigia della propria incolumità. A venticinque secoli di distanza, la terza Italia doveva raccogliere nuel-l'ammaestramento e rinnovare l'avita difesa. Ma all'in-fuori delle ragioni militari, parlava alto il legame del comune pensiero, del linguaggio comune, che stringeva quei rami divelti al gran tronco italico : tutto un mondo d'affetti possenti e di purissimi ideali rinasceva e rifioriva per virtù d'un esempio senza pari di fedeltà alla propria storia, di fede nei propri destini.
      Di secolo in secolo, gli abitatori delle terre ancora irredente avevano tramandato ai loro figli il retaggio


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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