Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAlungo tempo a prendere per sì importante oggetto le misure le più opportune nelle circostanze attuali; quindi per preservare la Provincia d'Istria da' tristi effetti della totale sovversione, che ha già fatti tanti progressi nel resto degli Stati veneti, come pure per conservarvi gli antichi suoi incontestabili diritti, non ha creduto potersi dispensare di farvi avanzare le sue truppe.
      « Gli abitanti di questa provincia ravviseranno certamente neir ingresso delle truppe austriache un motivo di riconoscenza a Sua Maestà Imperiale Reale Apostolica, alla di cui vigilanza divengono debitori della continuazione di loro tranquillità nell'uso inviolato delle loro proprietà; quindi spera Sua Maestà, che ogni abitante si farà un dovere di cooperare, per quanto gli spetta, al mantenimento del buon ordine, con che riceverà ciascheduno dalla parte delle truppe imperiali la protezione la più efficace nei suoi beni e nella sua persona; mentre incorrerebbe irremissibilmente i più severi castighi chiunque osasse in qualunque siasi modo opporsi alle misure benefiche di detta Maestà Sua. >
      Il dado era tratto : e l'Austria aveva così fondato i suoi cosidetti diritti storici.
      Gli allarmi e le proteste si levarono da tutte le parti.
      II rappresentante francese a Venezia, Lallement, inviò al governo di Parigi un diffuso rapporto sull'invasione austriaca, rilevandone tutta la gravità.
      L'incaricato d'affari del Re di Sardegna mandò a Torino un dispaccio, in cui era detto che gli austriaci entrati nell'Istria erano seimila e che si parlava di una prossima invasione della Dalmazia veneta.
      « È certissimo — soggiungeva il dispaccio — che Venezia non lascerà cosa alcuna d'intentato per impegnar la Francia a secondare i suoi sforzi per il ricupero di tali Provincie, le quali le sono di grandissimo vantaggio, per l'abbondanza del vino e dell'oglio, e, quel che più importa, per il legname da costruzione, che le si rende sì necessario. La Francia senza dubbio non sarà restia a prestarle ogni assistenza e soccorso, tanto più che questo ridonda in vantaggio comune, sì
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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