Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE ORIGINI REMOTEdella Dalmazia sieno state repentinamente invase ed occupate dalle armi austriache in tempo che spoglie di truppe, e tranquille riposando all'ombra della buona fede e dei trattati, stavano assai vicino a cogliere il frutto delle ultime disposizioni prese tra il passato ed il nuovo governo in Venezia, alla quale città, fino da quei tempi nei quali la Costituzione Veneta non reg-gevasi che con principii e forme democratiche, vivevano esse Provincie unite.
      « Un atto così inatteso per parte di una Potenza a-mica, e verificato contemporaneamente alla pubblicazione del manifesto, annunziante la necessità di farvi entrare le sue truppe, onde assicurare ai propri sudditi la tranquillità col mantenere il buon ordine nelle vicine Provincie, preservare l'Istria dai tristi effetti di asserita totale sovversione, e conservarvi gli antichi suoi diritti, non può concedere che un popolo libero, nè il Governo Provvisorio che lo rappresenta, si mantengano più oltre in silenzio.
      « Incontendibile il veneto diritto sui luoghi occupati; il diritto, che la legittimità di ben antico possesso, confuso or mai nella caligine dei tempi più rimoti, riconosciuto e sancito da molteplici trattati, ha consacrato in faccia l'Europa tutta, se mal fondato lasciò apparire l'appoggio che ama di darsi alle armi di Cesare per conservare a sè stesso ciò che ad altri appartiene, non è niente meno inattendibile la supposizione che si vorrebbe far valere, che possano per la nuova forma di governo arrivare giammai in sua colpa cose turbative della quiete dei confinanti.
      « La Veneta Nazione non si scosterà giammai da quello spirito di equità e di giustizia, che forma la base di un Democratico Governo; ella non pensa, nè pretende, che i popoli ad essa limitrofi sieguano il suo e-sempio; vuole consolidare la propria felicità, a questo solo aspira.
      « Ma quanto temperate sieno le sue direzioni, le sue mire, ella non può guardare con indifferenza che si tenti di smembrare dalla sua unione porzione dei suoi legittimi fratelli, volonterosamente poi anche accorsi sin_ 23 —


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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