Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (34/218)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAre come una realtà; ed è dietro quest'ipotesi che io vi prego, Cittadini Direttori, di considerare quanto i vostri interessi, li principi di una sana politica, e sopratutto l'equilibrio dell'Europa verrebbero compromessi dall'incorporazione dell'Istria e della Dalmazia alla monarchia austriaca.
      « Questi due possessi marittimi forniscono allo Stato Veneto a cui appartengono, tutti gli elementi di una marina assai considerabile, la di cui comparsa sull'Adriatico deve renderlo necessariamente influente nella bilanzia del commercio e della politica delle nazioni, che la natura ha situate su questo mare.
      « Venezia, che dopo la pace di Passarovitz si aveva fatto un sistema di debolezza, che non voleva dare ombra a nessuno, ma che pensava unicamente a farsi scordare da tutti, Venezia, che da lungo tempo aveva rinunziato allo sviluppo della sua forza e de' suoi mezzi, si è vista nel 1788 a spiegare contro Tunisi una forza navale di 20 vascelli di linea, con molte fregate : senza contare la sua squadra leggiera.
      « Ora se il governo di Venezia nel suo stato d'inerzia e di nullità ha saputo tirare in un momento e senza sforzo queste considerabili risorse dall'Istria e dalla Dalmazia, considerate, Cittadini Direttori, quanto saprà utilizzare i prodotti di queste miniere così feconde un governo inquieto, ambizioso, tormentato già da lungo tempo dalla smania di avere un commercio, di dare uno sfogo alle produzioni d'un suolo immenso, un Governo tanto formidabile per la sua potenza continentale, e che diventerebbe ancora più formidabile per l'aggiunta di una marina che crescerebbe in ragion duplicata di queste stesse forze continentali.
      « Sarebbe certamente una combinazione singolare della fortuna di questa astuta potenza, se in un momento in cui -era a due dita dalla sua perdita, in un momento in cui doveva riputarsi abbastanza fortunata di poter salvare i suoi Stati ereditari, riuscisse ad ottenere in Italia da un governo repubblicano e vincitore quella forza marittima, che con tutta la sua potenza, con tutti i suoi matrimoni e trattati, con tutti i suoi intrighi, costante-
      — 34 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

Pagina (34/218)






Cittadini Direttori Europa Istria Dalmazia Stato Veneto Adriatico Passarovitz Venezia Tunisi Venezia Istria Dalmazia Cittadini Direttori Governo Stati Italia