Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAmente alterato da questa concessione; voi dovrete, sopratutto a riguardo della tranquillità d'Italia, contrabilanciare con forze contrarie e proporzionate la forza che la vostra liberalità aggiunge alla potenza imperiale.
      «Ora, quest'equilibrio, questo contrappeso di forze ove lo troverete voi se non che nello stabilimento di u-na sola repubblica di tutti i popoli liberi d'Italia, che facendo una sola massa di tutti i mezzi, confondendo tutti gli interessi, togliendo di mezzo tutte le rivalità e Io spirito di divisione, possa presentare nella sua unità una massa d'azione capace di arrestare i progressi della preponderanza austriaca, e di far perdere alle potenze che la circondano ogni speranza di neutralizzare il re-pubblicanismo in Italia?
      « Ritorniamo pertanto al vero stato della questione, e concludiamo, sia a causa dell'ingrandimento che acquisterebbe l'Austria nella supposta concessione della Dalmazia, sia per l'interesse urgente che ha la Francia di sottrarre l'Italia all'influenza dell'estero, concludiamo, dissi, la necessità di costituirla una, libera, indipendente, e capace in conseguenza di fare in ogni tempo una potente diversione in vostro favore.
      « Concludiamo che questa potenza non può esistere senza la marina dell'Istria, e col federalismo di due o più repubbliche, ove la disunione d'interessi produrrebbe ben presto, come in America, una funesta divergenza dal sistema francese. La sorte degli Stati che non possono esistere da loro medesimi, è di essere diroccati dalle potenze più grandi e più vicine; l'istoria d'Italia n'è una prova continuata di questa sgraziata verità.
      « Dietro tutte queste considerazioni, io non dubito, Cittadini Direttori, che voi non adotterete per l'Italia quel sistema di federalismo impotente che avete proscritto per la Francia, ma che vi determinerete a creare per la mia patria una potenza, che per la riunione dei popoli liberi e delle coste marittime che li circondano, non potrà più essere imperializzata, ma li conserverà sempre liberi e indipendenti, e diventerà per voi un'alleata altrettanto utile, che necessaria e fedele, »
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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