Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE ORIGINI REMOTEla prima ribellione contro il nuovo ordine di cose. La repressione fu feroce: molti cittadini furono appiccati.
      Ma l'idealità rivelata da quella prima ribellione rischiarò con la sua fulgida luce tutto il Quattrocento. Questo secolo è il più ignoto della storia triestina ed è il più superbo : il Comune di Trieste, il Comune della piccola città di poche migliaia di abitanti, rivivendo lo spirito gagliardo e animoso degli antichi Comuni i-talici, dando mirabile prova di quell'amore della libertà che fu caratteristica di tutte le repubbliche del Quattrocento, assurse a vera grandezza lottando per mantenere intatta la sua indipendenza.
      Nel 1468 Trieste ai sollevò e cacciò gli austriaci : che tornarono e allagarono di sangue la città. Ma Trieste restò italiana. Nel secolo successivo la cancelleria imperiale prese a mandarle atti scritti in tedesco : e Trieste respingeva gli atti e rispondeva d'ignorare quella lingua. La cancelleria insisteva : e Trieste rimandava ancora le carte, dichiarando che essendo la città entro i confini d'Italia, il suo idioma era l'italiano.
      Quando alla fine del settecento fu soffocata nel sangue la Repubblica Partenopea, primo episodio della rinascenza unitaria della nazione, Trieste offrì vittime triestine alla causa della libertà italiana.
      Primi martiri, — dice il Tamaro, — primi e sacri testimoni della nuova anima e della volontà italiana di Trieste, che nel Risorgimento e nella lotta nazionale si sono poi affermate con incessanti sacrifici, con indistruttibile energia, con inconcussa e ardente fede italiana.
      Un magnifico periodo di lotta per l'italianità si svolse a Trieste verso il 1840, per impulso dato da un gruppo di intellettuali : Somma, Dall'Ongaro, Gazzoletti, Be-senghi degli Ughi, tutti poeti. Con essi fu, giovanissimo, il prof. Zupelli, padre di quel Vittorio che doveva divenire generale italiano e ministro della guerra.
      L'Austria represse, importò slavi e tedeschi, falsò i censimenti, alterò il senso palese delle leggi. II sentimento nazionale sopravvisse e s'accentuò. Nuove lotte si accesero : e in esse grandeggiò la figura austera di Francesco Hermet, come più tardi l'italianità di Trie-
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      I. REGGIO — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. I 3


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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