Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE ORIGINI REMOTETutti i campi dell'amministrazione furono fatti servire a questo fine : in primo luogo quello della scuola.
      Un fatto vale per tutti. A Trieste fu murata una lapide che dice :
      « Il 15 gennaio del 1899 — 1 deputati e i podestà — Dell'Istria, di Trieste e del Friuli orientale — Qui adunati — Affermarono — Contro le novissime pretensioni di altre genti — L'indelebile millenario carattere italiano — Della regione — Posta tra le Alpi Giulie e il Mare ».
      La epigrafe di Attilio Hortis è scolpita nel marmo incastrato nella parete maggiore della palestra ginnastica di Trieste. In quel giorno vi fu il Congresso dei deputati e dei podestà dell'Istria, di Gorizia, del Friuli o-rientale per protestare contro la istituzione di un ginnasio serbo-croato nella nobile città di Pisino, nel centro dell'Istria.
      Il presidente di quel Congresso pronunciò le parole seguenti, che meritano d'essere ricordate :
      « Signori! vi saluto in norfle della patria e dei santi nostri ideali, qui in quest'aula, sacra alla integrità della patria ed alla libertà, e vi ringrazio per l'opera patriottica che voi oggi solennemente compite.
      « Solennemente, perchè è solenne il linguaggio che il vostro mirabile accordo nella nuova e spontanea affermazione di essere e di sentirci italiani parla al cuore e alla ragione.
      « Cento città, borgate e ville sparse nelle pianure e sui colli, lungo i fiumi e il mare — cresciute nei secoli sotto il sole vivificante d'Italia — tutte raffermano qui, mercè vostra, innanzi a Dio e agli uomini, la fede un dì giurata all'alma Roma.
      « Stieno gli slavi nei propri confini. Qui dall'Alpe al mare il dominio documentato da due millenni di storia gloriosa ha posto noi : e qui una civiltà che non ha l'eguale ci ha conservati e ci conserverà italiani nei secoli!
      « Qui siete convenuti a dimostrare che impunemente nè ci si insidia, nè ci si offende. E il sentimento che vi muove è prova che non siamo nè morti nè


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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